E’ arrivato il momento fatidico! Siete tornati a casa con il vostro pargolo e ora che si fa?! Poche ma buone norme e sarete in grado di gestirlo al meglio! Sì, cari papà, perchè anche voi imparerete a cambiare pannolini, fare bagnetti e tagliare unghie!

Cambio del pannolino
Nei primi giorni dopo la nascita, il bambino viene generalmente cambiato e lavato molto spesso in base alla frequenza dei suoi bisogni.
Una volta tolto il pannolino, il bambino può essere lavato con acqua nel lavandino, tenendolo in braccio a pancia in giù e ben appoggiato sul braccio di sostegno, mentre viene deterso con l’altra mano utilizzando sapone o altro detergente apposito per la cute dei neonati.
Può essere risciacquato direttamente sotto il rubinetto verificando prima che l’acqua corrente sia tiepida. Per quanto riguarda le bambine, per evitare che eventuali fonti di infezione passino dall’ano alla vagina, sarà opportuno lavarle e asciugarle procedendo dal davanti verso il dietro.
La scelta di utilizzare salviettine per la pulizia del bambino al momento del cambio di pannolino è ovviamente lasciata ai genitori. L’offerta del commercio è ampia, ma andrebbero privilegiati i prodotti che non contengono profumi, ma solo emulsioni leggere che non ungano la cute.
Si raccomandano lavaggi giornalieri, con l’utilizzo di detergenti a basso grado di acidità. Nel corso delle prime due settimane dopo la nascita, per le bambine può essere comune trovare secrezioni vaginali, non vanno rimosse: si tratta infatti di un fenomeno fisiologico dovuto al fatto che le neonate hanno ricevuto attraverso la placenta ormoni materni nel corso della gravidanza, i quali agiscono per qualche giorno sulla mucosa delle bambine.
Per quanto riguarda i maschietti, non bisogna scoprire il glande, è sufficiente pulire accuratamente i genitali e prestare attenzione che il pene sia rivolto verso il basso, così da evitare che si bagni il pancino quando fa pipì.Il cambio del pannolino è una pratica che talvolta spaventa mamme e papà, soprattutto se alle prime armi.
Non esiste una una guida dettagliata per farlo, ognuno con il tempo troverà il proprio metodo, tuttavia ci sono alcuni punti chiave che possono essere utili:
- Lava bene le mani prima di cambiare il pannolino al neonato.
- Adagia il bambino su una superficie orizzontale. Il fasciatoio è l’ausilio indicato, ma è possibile cambiare il neonato anche sul letto o su un mobile provvisto di un materassino, che attutisca eventuali colpi.
- Svesti il bambino, slacciando per esempio il body e arrotolando il tessuto su se stesso, così da bloccarlo.
- Slaccia il pannolino sporco senza rimuoverlo. In caso di feci abbondanti, ci si può aiutare con lo stesso pannolino per eliminare l’eccesso. Ripiega e sfila il pannolino. Rimuovi la maggior parte dello sporco con salviettine o dischetti di cotone umidi prima di passare al lavaggio vero e proprio.
- Pulisci con cura il neonato.
- Asciuga bene e con cura la zona, per prevenire irritazioni. Se la pelle è asciutta, non è necessaria l’applicazione di una crema lenitiva e protettiva. In caso di arrossamento invece, è consigliata l’applicazione di una pasta all’ossido di zinco per circa 3-4 giorni.
- Metti il pannolino pulito sollevando leggermente il sederino, infila il pannolino, alzare la parte per coprire la zona anteriore e richiudi con le alette. Non stringere troppo e non lasciare che il pannolino sia troppo largo, quindi inefficace.
- Rivesti il bambino e lavati bene le mani.
Per quanto riguarda il momento giusto per cambiarlo, è opportuno farlo in base ai suoi bisogni. All’inizio sarà più frequente e man mano crescerà si ridurrà, poiché nei primi mesi i bambini si scaricano spesso.
Solitamente potrebbe essere utile cambiare il pannolino dopo che il bimbo ha mangiato, perché spesso si scaricano proprio dopo i pasti. E’ bene però controllare sempre che il pannolino già in uso non sia eccessivamente sporco o che non lo indossi da più di 3 o 4 ore.
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