Lezione 2, Argomento 3
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Le posizioni per calmare i dolori

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Ogni gravidanza è unica e speciale, ricca di novità e cambiamenti fisici ed emotivi, e ogni donna la vive a modo suo, operando scelte consapevoli in funzione del proprio benessere e di quello del proprio bimbo.

Quando parliamo di postura però queste scelte non sono sempre consapevoli. 

Il nostro corpo infatti cerca autonomamente di evitare il dolore assecondando le tensioni che lo provocano.

Facciamo un esempio pratico rapportato ad un tratto corporeo. Immagina un arco di legno flessibile: la corda è tesa e sofferente; per evitare che si rompa prendiamo i capi dell’arco e aggiungiamo altre tre, quattro corde e le tendiamo aumentando la flessione dell’arco di legno. In pratica assecondiamo la funzione della corda, diminuendo la tensione della stessa.

Se consideriamo le tensioni della curva lombare la strategia più comune messa in atto dal nostro corpo consiste nell’intervento di altri muscoli che vanno ad aumentare ulteriormente la lordosi (per esempio ruotando anteriormente il bacino), detensionando i muscoli paravertebrali lombari.

Se il dolore è causato da una contrattura muscolare il nostro sistema nervoso autonomo cercherà quindi di attivare altri muscoli per assumere posizioni nelle quali non sentiremo più la tensione del muscolo contratto.

Queste strategie in molti casi sono funzionali all’assorbimento delle infiammazioni e permettono al corpo di tornare gradualmente in fisiologia. In altri casi le tensioni attuate e le posizioni che assumiamo per evitare il dolore scatenano a loro volta nuove infiammazioni, spesso dislocate in altri tratti corporei, rendendo necessario l’intervento di un terapista.

È davvero difficile avere una chiara percezione della posizione che assume il corpo in una fase di costante cambiamento come il periodo di gravidanza!

Per evitare infiammazioni e dolori di natura posturale, quindi per risparmiare energia corporea evitando sovraccarichi muscolari, è utile dedicare del tempo per ascoltarsi, non rinunciando al rito quotidiano dell’attività fisica dolce, e conoscere le posizioni corrette da assumere, evitando quelle che al momento possono sembrare comode ma in realtà non fanno altro che assecondare il dolore muscolare, rischiando di peggiorare la situazione sul lungo periodo.

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