Lezione 3, Argomento 2
In Corso

Monitoraggio battito fetale e contrazioni

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Il monitoraggio cardiotocografico è un esame non invasivo che non procura problemi né alla mamma né al feto e serve per il controllo del benessere fetale e la valutazione dell’attività contrattile della mamma.

Generalmente, si effettua come pratica standard a termine gravidanza, se non si ha ancora partorito. Inoltre viene utilizzato durante il travaglio di parto e il parto: si distingue in monitoraggio in continuo e monitoraggio a intermittenza.

Se il travaglio sta procedendo nella normalità non è necessario un monitoraggio delle contrazioni e del battito fetale continuo. Anzi viene raccomandata l’auscultazione ad intermittenza, ovvero ogni 15 minuti in fase dilatante e ogni 5 minuti in fase espulsiva, durante la contrazione e per almeno 30-60 secondi dopo il termine della contrazione stessa.

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